Val di Zoldo - 2020/2021
Grazie a Pillole di Zoldo aka @pilloledizoldo, ho partecipato come fotografo ad uno splendido documentario a puntate sulla fotografia in montagna e in particolar modo sul legame per questa splendida valle delle Dolomiti alla quale sono molto legato
Il mare di nuvole osservato dalla cima del San Sebastiano, in Val di Zoldo
"​​​​​​​L’artista è colui che attinge alla creatività per realizzare. Realizzare un dipinto, un libro, una statua. L’artista fantastica nell’universo delle cose che non esistono ancora, lo esplora in lungo e in largo. In questo ambiente, che in matematica sarebbe definito “spazio di dimensione infinita”, l’astronauta può afferrare un elemento e dargli forma. Può addirittura trovare se stesso.
La galassia dove sono atterrati i nostri artisti è quella della fotografia. Ma la nostra storia ci porta su un pianeta di questa galassia, irto di rilievi solitari e monolitici, di profonde valli boscose al di sotto di essi. Alcuni hanno affondato da subito le radici nel suo suolo, altri lo hanno raggiunto dopo mille peripezie, tornando a farlo non appena hanno un briciolo di tempo. La cosa che al contempo li accomuna e li distingue è il modo che trovano per colorarlo. Sempre nel silenzio, con due profili familiari e materni a osservare silenti da lassù le loro avventure.

Silenzio.
Il concetto stesso di silenzio attinge a piene mani alla montagna per mostrarsi e farsi comprendere. La montagna è enorme e silenziosa. Spesso il suo silenzio inghiotte e impressiona.
I fotografi si nutrono di silenzio, sono sfuggenti. Si appostano nel silenzio e danno vita ad arte silenziosa. Ma che può essere tanto forte da fare rumore. Nel silenzio della montagna i pochi suoni risuonano più forti e nitidi che altrove. Come i loro scatti." [Pillole di Zoldo]

Prima puntata di: Artisti del silenzio - Silenzio

Il progetto nasce da un'idea di Giovanni Bez e Lucio Radaelli, due amici con in comune l'amore per una valle, una valle che per certi aspetti è poco conosciuta e in certi casi non valorizzata a dovere. Una valle che offre spettacoli naturalistici di moltissime varietà e che comprende montagne tra le più famose ma anche di selvagge e non troppo battute. Con una storia incredibile nel suo passato, oggi viene visitata prettamente dai turisti invernali per via del comprensorio sciistico del Civetta. In verità le possibilità di questo posto vanno ben oltre allo standardizzato turismo "pigro" della neve con gli impianti ma purtroppo non tutti lo sanno, e chi per le prime volte vuole sperimentare la montagna al di fuori della stagione fretta tende ad puntare su location ben più pubblicizzate, trascurando però molti fantastici e magici scenari che solo chi sceglie la fatica e l'esplorazione sa trovare. 
Tramonto dalla cima del San Sebastiano - Val di Zoldo
Per questo progetto insieme ai fotografi Luca De Antoni e Andrea Sagui, siamo andati alla scoperta di alcune tra le tante cime più belle di Zoldo in orari molto fotogenici e dalle luci coinvolgenti. Dopo qualche riflessione personale sul valore affettivo che abbiamo per questi posti ci siamo dedicati alla fotografia paesaggistica di questi scenari.
Nella mia puntata, che allego qui sotto, eravamo al tramonto sulla cima del San Sebastiano, una montagna situata nei pressi del passo Duràn, subito dopo la Moiazza.
Quel giorno abbiamo avuto fortuna, quello che salendo era un nuvolone bianco si è ben presto trasformato in un suggestivo ed emozionante mare di nuvole, uno dei fenomeni che preferisco.
In conclusione sono molto contento di aver partecipato a questo progetto, ho sempre voluto dare qualcosa per questa valle e spero che il mio contributo possa piacere e magari essere condiviso da chi conosce queste emozioni che solo la natura sa offrire.

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