
Una vista speculare all'ingresso della valle di Olden (Jotunheimen National Park)


La nostra BMW EX40 Elettrica di fronte a un magico paesaggio norvegese.


Piano A

2. Flåm🌄🥾⛺🔌🍻
3. Mannheller - Fondes ⛴️
4. Boyum 🥾☃️
5. Skei
6. Sandane 🏡🔌
7. Olden ❄️🏔️🥾🍲
8. Oppstrynsvatnet ⛺
9. Styrn🔌
10. Geyranger
11. Liabygda (Stranda) ⛴️
12. Stordal
13. Alesund 🥾🌆🍲
14. Festoya ⛴️
15. Folkestad ⛴️
16. Lote (Nordfiordeid) 🔌⛺🌄⛴️
17. Skei 🥾🌄☃️
18. Forde
19. Lavik🔌⛴️
20. Bergen 🌆🛫🍲🏡
🔌Chargin Station - ⛴️ Traghetto
🛫 Decollo - 🛬 Atterraggio
🌆 Visita alla città - 🍲 Ristorante - 🍻 Birra
⛺ Notte in macchina - 🏡 AirBnB
🌄 Tramonto - 🥾 Escursione - ☃️ Escursione con neve
❄️ Ghiacciaio - 🏔️ Montagna

Si tratta di un paese storico situato in fondo ad un grande fiordo che attualmente appare un po' turistico.
La parte interessante di Flåm si trova risalendo la valle che finisce nel fiordo, verso le montagne. In primis si incontra il vero paese storico di Flåm, una cittadina rustica, piena di casette colorate e con la sua famosa chiesa.




Questo fiordo è famoso per il passaggio di uno storico treno che proviene da Bergen, le cui rotaie si seguono addentrandosi nella valle, verso la stazione di Myrdal.
La ferrovia si chiama Flåmsbana (Ferrovia di Flåm). A livello ferroviario è molto interessante, in quanto parte dal livello del mare (Flåm) fino agli 866.8 m s.l.m. di Myrdal. Questa salita, che per un treno non è affatto banale viene effettuata senza l'uso della cremagliera (una sorta di linea dentata che tramite ingranaggi permette al treno di aumentare la trazione sul binario senza slittare per l'eccessiva salita)




Stegastein viewpoint - https://maps.app.goo.gl/Pv72P3n4zx1Q6aS2A
Siccome il fiordo si dirige da Sud a Nord, per poi piegarsi verso Ovest, dovevamo raggiungere la sponda nel punto in cui il fiordo cambia direzione.
Effettivamente, proprio sul punto più alto della strada abbiamo trovato una curiosa opera architettonica pensata proprio per ammirare il tramonto sul fiordo. In quella zona c'era anche un parcheggio in cui potevamo tranquillamente passare la notte in auto.

Così ci siamo subito messi in macchina e abbiamo svalicato. Dietro la curva c'era uno spiazzo pensato per i camper, ci siamo infilati e abbiamo notato che essendo un versante esposto a Nord-Est, c'era ancora tanta neve. Mancavano solo 20 minuti al tramonto e quindi mi sono infilato gli scarponi senza nemmeno allacciarli e sono scappato seguendo una mia linea ideale nel bosco.
Dopo 10 minuti di ravanaggio estremo e molesto sono arrivato dove il sole aveva ridotto molto la presenza della neve (per fortuna), ed ho iniziato a salire le pendici del Prest.
Nel Frattempo, la Marti mi ha raggiunto con più calma per una traccia meno diretta ma decisamente più comoda.

Sulle pendici del Prest















